Casa di campagna

Bracigliano, Italy, 2019


"In verità la tettonica, come la tipologia,
lo studio dei motivi, degli ornamenti,
lo studio del "tipo di idea" è una
difesa dell'opera contro l'arbitrio"
 

(L.Semerani - Attualità di Schinkel, in "1781-1841 Schinkel L'architetto del principe", Milano 1982)

 

E’ come un ritorno alla Necessità, e solo a quella, l’occasione del progetto di una casa di campagna. Tutte le sovrastrutture che informano le altre occasioni di progetto si dileguano, per far posto alla riflessione sull’essenziale.

Di fronte alla Necessità si è di fronte al problema della differenza tra Praxis e Poiesis, tra il fare informato esclusivamente dalla dimensione etica (il ben-fatto) e il fare informato anche dall’estetica (il fare-bello), ovvero da una volontà di forma.
La praxis, per sua natura, esclude ogni possibile volontà di forma a-priori, che non sia altro che il risultato/obiettivo del ben-fatto; la poiesis invece proietta (anteponendolo) sull’oggetto (la casa) una volontà di forma che muove i suoi passi – e non può che esser così – a partire da quel ben-fatto che si incarna nella cosiddetta Tradizione costruttiva. La Poiesis quindi, riflette sul già fatto della tradizione per filtrarla dalle contingenze storiche che si aggrappano alla praxis, con l’obiettivo di riscriverne – ogni volta – l’essenziale della natura di quel tema architettonico.

Nel progettare una casa di campagna questo meccanismo si fa spazio in maniera evidente e prepotente: essa mette di fronte alla natura del nostro mestiere, denuda lo spazio operativo del nostro fare. Nel tema della casa di campagna, fuori dalla polis, l’oggetto architettonico è al diretto cospetto della Natura, e con essa si misura dovendosi anche distinguere. Gli elementi che la tradizione costruttiva – fondata sulla necessità - ha via via definito diventano i sintagmi col quale elaborare una composizione per addizione, analitica, in cui i volumi funzionali, semplici, compongono il complesso architettonico per aggregazione elementare, secondo necessità. Tra l’utensile casa e la natura, compaiono elementi di mediazione tra artificio (casa) e natura (campagna) tipici: corte, loggia, portico, pergolato.

Questi elementi, la cui necessità originaria - e quindi permanente - è sempre di tipo funzionale (protezione dal soleggiamento), sono quelli in cui maggiormente si fa spazio la poiesis e che hanno maggiore peso espressivo nell’insieme architettonico. Derivati dall’inventario tipologico del Classico, la loro presenza, la loro conformazione, contribuiscono a definire il carattere di questa piccola architettura. 

 

Immagini
- K. F. Schinkel - Glienicke Kasino, Berlin, 1825
- K. F. Schinkel - Progetto di villa in Siracusa, 1804
- K. F. Schinkel - Veduta di una casa di campagna in Sicilia, 1804