Articolo per la rubrica "L'architettura dopo la Storia" per "il Quotidiano del Sud"
Chi si trova a disegnare una architettura può imboccare due possibili strade: aderire alle condizioni imposte dalla cultura del tempo che vive oppure tentare di violare quelle convenzioni, contrastarne l’ossequio ipotizzando un alternativo ‘possibile necessario’ (Gregotti), per tentare di modificare lo status-quo. E’ questa la premessa alla visione critica dell’arch. Vittorio Gregotti (1927 – 2020) venuto a mancare, all’età di 92 anni, il 15 marzo scorso. Egli fu progettista, direttore di prestigiose riviste di architettura (Casabella, Rassegna), docente universitario, teorico (“Il territorio dell’architettura” 1966, ‘Questioni di architettura’ 1986, Dentro l’architettura’ 1991, ‘L’architettura nell’epoca dell’incessante’ 2006) - e architetto di numerosissimi progetti e realizzazioni – come Gregotti Associati - in tutto il mondo. Il disegno di un’architettura quindi non è e non può essere solo...
Per approfondimenti vai al seguente link