Articolo per la rubrica "L'architettura dopo la Storia" per "il Quotidiano del Sud"
Nietzsche descrive la sua scoperta della coscienza della parvenza così: «Che cos’è ora, per me, ‘parvenza’! In verità non l’opposto di una sostanza – che cos’altro posso asserire di una sostanza qualsiasi se non appunto i soli predicati della sua parvenza? In verità non una maschera inanimata che si potrebbe applicare ad una x sconosciuta e pur anche togliere!». (Gaia Scienza, af. 54). Potrebbe essere questo, senza alcun dubbio, la prospettiva e l’orizzonte in cui inserire il discorso sull’architettura di Adolf Loos (1870-1933). La parvenza, ciò che appare visibile, è l’unico luogo in cui si manifesta la sostanza. In architettura, per analogia, la parvenza è la forma della costruzione, ma quella forma – ci dice Loos – è implicita nella...
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