Articolo per la rubrica "L'architettura dopo la Storia" per "il Quotidiano del Sud"
“A Roma fin dalle origini la città è il confluire insieme, il convenire di persone diversissime per religione, per etnie, ecc., che concordano soltanto in forza della legge”: così Cacciari scrive del fondamento delle nostre città, descrivendo la differenza tra la Polis greca – fondata su abitanti appartenenti alla stessa stirpe – e la Civitas romana, fondata sul ‘ciò che viene prodotto dal ‘mettersi insieme di diverse persone sotto medesime leggi’. La radice del nostro co-abitare sono le Civitas. Tra i luoghi più rappresentativi di questo mettersi insieme vi è il mercato; esso è luogo di relazione e di socialità, ed è storicamente uno spazio aperto. L’architettura ‘dopo la Storia’ guarda alla origine delle cose (arché), da essa muove, verificando – nella discesa verso la contingenza del tempo (chronos) - la validità sovratemporale (aiòn) del Fondamento, a cui torna. Questo è il caso del Mercatino e Centro Sociale di Sant’Anna di Palazzo (quartiere San Ferdinando) a Napoli. Fu progettato dall’architetto Salvatore Bisogni, con l'architetto Anna Buonaiuto Bisogni, nel 1980. In una ...
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